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Viko 20: la vela popolare al giorno d'oggi

Nuovo articolo, nuova barca.

Nella prima uscita della nostra rubrica Barche per tutti avevamo presentato il Muscadet, una barca francese che ha aperto le porte dell'Oceano senza dover disporre di capitali.

Per la barca a seguire dovremmo allontanarci dalla Francia, ma prima di prendere il largo vogliamo fare una premessa:

se vi aspettate di trovare qui a seguito un'altra barca con le stesse caratteristiche del Muscadet, dobbiamo darvi allora una delusione.

Questa premessa non vuol dire che si parlerà di una brutta barca, ma di una barca diversa.

Come diversi sono i suoi utilizzi.

La prima cosa da fare prima di acquistare una barca infatti è sempre la stessa, ovvero guardarsi allo specchio e chiedersi "come la uso?".


Cosa aspettarsi quindi?

Leviamo gli ormeggi, direzione Polonia!


Foto presa da piccolebarche.wordpress.com

La barca che vi presentiamo oggi è il Viko 20, conosciuto anche con i nomi di Deltania 20 e Phoenix 600, un barchino che ha fatto molto parlare di sé a partire dal 2004, anno in cui Navikom, oggi Viko Yachts, la lanciò sul mercato.

Alcuni potrebbero pensare che entrare a far parte di quella nautica detta "popolare" implichi necessariamente il dover acquistare una barca molto datata, ma non è così!

Anzi, il successo di questa piccoletta è dovuto proprio al fatto che era in controtendenza con il mercato nautico globale, dove ormai si fa gara a chi la produce più grossa, ignorando quella bella fetta di armatori che sentono il bisogno di andare per mare senza dover avere una villa galleggiante.


Ma torniamo alla barca.

Per chi è indirizzato il Viko 20?

Il natante polacco è pensato principalmente per i velisti che non hanno necessità di fare traversate impegnative, e che si accontentano di farsi un paio di giorni al mare o al lago in totale relax con la propria famiglia.

È l'ideale barca per chi non è un lupo di mare, e che in assenza di condizioni meteo ottimali rimane volentieri a terra, in quanto soffre il vento forte e le onde già di discrete dimensioni (la marcatura CE è C, per chi non sapesse cos'è faremo un articolo a parte).

Ma non vi preoccupate, anche lei ha i suoi punti forti.


Sotto l'aspetto crocieristico infatti è un'ottima barca.

Sottocoperta, con un'altezza massima di 1.55 m, troviamo la bellezza di 4 posti letto, 2 a V a prua e uno matrimoniale sotto il pozzetto, un tavolino con ali abbattibili e relative sedute che fungono anche da estensioni per il letto prodiero, un angolo cucina con lavello a sinistra e un bagnetto separato a dritta.

E, piccolo spoiler, il tavolo è posto sulla cassa della deriva.

Il Viko 20 infatti ha la deriva mobile, ovvero per chi non lo sapesse una deriva che si può riporre all'interno dello scafo per ridurre al minimo il pescaggio, ottima per chi vuole fare campeggio nautico o semplicemente per chi vuole arrivare fino a riva (si può tranquillamente arenare sulla spiaggia).

È anche utile quando sopraggiunge maltempo improvviso, permettendo di andare più a ridosso nell'entroterra e colmare così le difficoltà con mare ingrossato e vento forte.


Foto presa da vikoyachts.com

Occhio alla testa e usciamo nel pozzetto adesso. Qui le dimensioni sono oneste, lo specchio di poppa è aperto e le manovre sono di facile gestione, tant'è che si potrebbe tranquillamente governare in solitaria stando tranquillamente seduti.


A livello prestazionale, come già intuibile dall'incipit dell'articolo, non è un fulmine.

Anche l'estetica potrebbe suggerirlo, visto l'aspetto panciuto di questa polacchina.

Però, considerando per chi è stata pensata la barca, non è una caratteristica che incide troppo negativamente sulla sua valutazione.

Andare per mare d'altronde è anche sapersi godere il viaggio e vivere senza i ritmi forsennati a cui siamo abituati quotidianamente.


Per finire, a dare maggior credito alla funzione per cui è stata creata, la barca è molto leggera e ha l'albero abbattibile, rendendola facilmente carrellabile. Inoltre viene presentata come una barca inaffondabile, cosicché anche in caso di scuffiata si possa essere relativamente al sicuro.


Ma quanto costa?

L'imbarcazione è tutt'ora in produzione, anche se sul sito di Viko Yachts non è presente il prezzo di listino (la sua sorellina sportiva S21 è venduta però a 18900 €).

Per un modello usato si va invece da 6000 € a 10000 € o poco più.

Nel caso foste però interessati a prenderne una usata informatevi bene sull'anno di produzione della barca, in quanto le prime versioni erano più grezze e dotate di attrezzature qualitativamente più discrete, discorso che si è risolto ottimamente negli anni successivi.


Una barca onesta.

Una barca onesta per armatori onesti con sé stessi.

Se l'interesse è quello di uscire serenamente per mare in una calda giornata d'estate con la propria famiglia, anziché fare una regata d'altura con il vento che ti entra nelle vene, allora questa piccoletta è ideale allo scopo.

Non arriverai primo/a in rada, ma d'altronde sarai in ferie, nessuno ti correrà dietro e potrai andare in baie dove molte altre barche più grandi non potranno accedere!


Dettagli tecnici:

Lunghezza fuori tutto - 6.10 m

Baglio massimo - 2.50 m

Pescaggio - 0.28/1.10 m

Dislocamento - 750 kg

Velatura - 16/18.6 m²


Foto presa da velanet.it

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